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Conferimento della cittadinanza onoraria di Argirocastro all’architetto Fabrizio Torresi e al Professor Roberto Perna.

A quindici anni dal suo inserimento nella lista dei luoghi patrimonio dell’UNESCO, il Comune di Argirocastro ha voluto celebrare l’importante contributo italiano al processo di valorizzazione storica e culturale della città, con il conferimento della cittadinanza onoraria all’architetto Fabrizio Torresi e al professor Roberto Perna. Questi due specialisti italiani si sono distinti per il loro costante impegno nello studio e nella promozione del patrimonio storico e culturale dell’intera area.

Per circa dieci anni Fabrizio Torresi ha contribuito con la sua esperienza a numerosi progetti di recupero e riqualificazione, attivati nell’ambito del più ampio quadro di cooperazione decentrata che lega la Regione Marche alla città di Argirocastro. Uno dei traguardi più importanti è stato la stesura del Piano di Recupero del Centro Storico, che ha visto la stretta collaborazione di un team di consulenti italiani, guidati da Torresi, e di specialisti dell’Ufficio della Pianificazione locale. Il risultato è stato un lavoro svolto su base multidisciplinare, prova tangibile dei risultati che la cooperazione tecnica tra Italia e Albania è in grado di conseguire.

Altrettanto determinante è stato l’impegno del Professor Roberto Perna della Missione Archeologica Italiana dell’Università di Macerata. Anche in questo caso si tratta di un lavoro costante portato avanti nell’arco di quindici anni nella Valle del Drino presso vari siti archeologici e nella città di Argirocastro nel settore della ricerca archeologica, degli studi, del turismo e della cooperazione universitaria.

L’architetto Torresi, si è detto orgoglioso di ricevere un riconoscimento così importante, testimonianza di un periodo di collaborazione intensa, che ha unito gente entusiasta e motivata sia in Italia che in Albania. “È un bel periodo che ricordo con molto affetto – ha aggiunto Torresi – essere nominato cittadino onorario mi richiama inoltre al dovere nei confronti della comunità di Argirocastro e mi spinge a rinnovare il mio impegno con Enti italiani già nostri collaboratori negli anni passati, per poter realizzare insieme nuovi progetti di sviluppo sostenibile nell’ottica del nuovo programma quadro europeo HORIZON EUROPE”.

Anche il Professor Perna ha espresso la sua felicità per il titolo riconosciutogli, cogliendo l’occasione per sottolineare come fin dagli inizi, con il primo finanziamento nel 2005, la scelta fatta dall’Università di Macerata sia stata quella di unire alla praticità dello scavo archeologico una collaborazione attiva con le comunità ospitanti, fatta di spettacoli, esposizioni e numerosi momenti di condivisione. “Questa cittadinanza – ha aggiunto Perna – riconosce all’archeologia il ruolo di catalizzatore di crescita politica ed economica per tutte le parti coinvolte e più che un punto di arrivo rappresenta un incentivo a continuare una collaborazione che si è rivelata estremamente fruttuosa”.

Ai ringraziamenti rivolti alle istituzioni locali si è unito anche l’Ambasciatore Fabrizio Bucci che ha ribadito la sua soddisfazione nel vedere apprezzata anche all’estero la competenza di professionisti italiani, che si conferma una risorsa insostituibile per garantire la cooperazione tra Italia ed Albania.

A causa delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in atto, i titoli sono stati ritirati dal Console Onorario d’Italia Teodor Bilushi, durante una cerimonia svoltasi lo scorso 15 luglio alla quale ha partecipato anche il sindaco Flamur Golemi. Nel suo saluto il Console Bilushi ha ringraziato le autorità di Argirocastro per il sostegno e l’apprezzamento mostrato per il lavoro dei professionisti italiani. Il Consolato Onorario d’Italia ha contribuito ai festeggiamenti per l’anniversario, collaborando con il Comune nell’organizzazione di una mostra fotografica, realizzata raccogliendo foto d’epoca del centro storico, scattate da visitatori italiani all’inizio del 900, a conferma del profondo legame di amicizia che unisce Argirocastro e l’Italia.