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Intervento dell’Ambasciatore Fabrizio Bucci alla Conferenza Stampa Campagna Sorvoli 2022 (Tirana, 9 dicembre)

La campagna sorvoli è arrivata alla 11^ edizione e costituisce un’eccellenza nella regione balcanica.

I risultati che presentiamo oggi nel contrasto al fenomeno della coltivazione di cannabis in Albania sono importanti e di grande rilievo.

Vorrei rivolgere il mio ringraziamento alla Polizia di Stato albanese per gli standard qualitativi raggiunti nella lotta alla criminalità organizzata. Il mio è un invito ad un ulteriore rafforzamento della nostra collaborazione.

La cooperazione di Polizia nella lotta alla criminalità organizzata ed al traffico di sostanze stupefacenti riveste un ruolo strategico nell’interesse comune di Italia ed Albania.

E’ grazie a questa collaborazione che abbiamo condotto con successo le operazioni congiunte “Astrolabio” per il contrasto al traffico di esseri umani ed all’immigrazione clandestina, e “Dream Earnings “ contro le truffe attraverso il sistema del trading on line.

Tra gli esempi della cooperazione portata avanti nel corso del 2022 figura anche il sostegno fornito dall’Italia per l’attacco informatico subito dall’Albania nei mesi scorsi.

Il sostegno italiano continua ad essere ampio e copre tutti i settori della lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione e, più in generale, del sostegno alla giustizia albanese.

Questo sostegno si traduce in tutta una serie di strumenti e iniziative, che vorrei brevemente ricordare:

– Il ruolo fondamentale di raccordo e collaborazione svolto dal Tavolo di lavoro tra i Capi della polizia italiana e albanese, che nelle prossime settimane si riunirà nuovamente a Roma (ricordo che il Tavolo si riunisce con cadenza semestrale).

– L’esperienza consolidata delle 12 Squadre Investigative Congiunte che hanno prodotto importanti risultati: soltanto negli ultimi 12-15 mesi esse hanno portato all’arresto di circa 80 latitanti per conto dell’Autorità Giudiziaria italiana e al sequestro di circa due tonnellate di stupefacenti.

– Il ruolo svolto dalla nostra Agenza Nazionale per la lotta alla corruzione, l’ANAC, nella formazione dei funzionari anticorruzione albanesi.

– Le attività di formazione specialistica svolte dalle nostre Autorità di Polizia a favore degli investigatori dell’NBI (Byroja Kombetare e Hetimit).

– La presenza qui in Albania di quattro magistrati italiani che lavorano a vario titolo nel sostegno alla riforma della giustizia albanese.

– Il programma finanziato dall’Unione Europea a sostegno della polizia albanese, EU4LEA, a guida italiana.

– La collaborazione tra il Consiglio Superiore della Magistratura italiano e la Scuola della magistratura albanese, dove insegna un nostro magistrato, nel settore della formazione dei giovani magistrati albanesi.

– La recente missione a Tirana del nostro Procuratore Nazionale Antimafia, Giovanni Melillo, che ha consentito di stringere una collaborazione sempre più forte con la SPAK.

– La missione in Albania del Vice Presidente della Corte Costituzionale italiana, il Professor Nicolò Zanon, che ha posto le basi per lo sviluppo di attività di collaborazione tra le Corti Costituzionali di Italia e Albania.

– Ricordo infine la missione dello scorso 7 giugno svolta dalla Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Accompagnata dal Capo e Vice Capo della Polizia italiana, Prefetti Giannini e Rizzi, dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale Zafarana, e dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale Luzi, la Ministra Lamorgese ha voluto di persona celebrare il 25esimo anniversario del Protocollo italoalbanese che disciplina la presenza delle Forze di polizia giudiziaria italiana in Albania.

Da questa sintetica rassegna emerge come abbiamo fatto tanto insieme. Ma è necessario proseguire sulla strada della collaborazione rafforzando ulteriormente l’azione di contrasto a tutte le forme di criminalità perché non c’è alternativa alla collaborazione reciproca.

La criminalità organizzata sa infatti muoversi a livello globale, è rapida e flessibile. Dobbiamo muoverci con la stessa rapidità, la stessa efficacia e la stessa flessibilità dei criminali.

Vorrei ricordare un ultimo, importante settore in cui intensificare la collaborazione reciproca. Esso riguarda l’aggressione ai patrimoni illecitamente acquisiti e al riciclaggio del denaro sporco.

Il Giudice Falcone – di cui proprio quest’anno abbiamo ricordato il trentennale del suo brutale omicidio insieme a quello del Giudice Borsellino con un importante convegno che abbiamo svolto qui a Tirana – diceva che per sconfiggere la mafia occorre seguire la scia dei soldi.

E’ proprio su questo terreno che dobbiamo intensificare i nostri comuni sforzi per aggredire con efficacia la criminalità. Bisogna colpirla là dove fa più male e dove risiedono i suoi veri interessi e la sua vera forza: vale a dire i soldi e il potere finanziario.

Per concludere: la nostra determinazione a lavorare insieme alle Autorità albanesi è sempre più forte e non verrà mai meno. Nella lotta all’illegalità, alla criminalità e alla corruzione l’Italia c’è e ci sarà sempre.