LIBERALIZZAZIONE DEI VISTI SCHENGEN - INFORMAZIONI IMPORTANTI PER I CITTADINI ALBANESI
- Quali sono i diritti dei cittadini albanesi?
I cittadini albanesi in possesso del passaporto biometrico hanno diritto di circolare liberamente nell’area Schengen, per qualsiasi motivo (esclusi il lavoro e le cure mediche ed il ricongiungimento familiare), per un periodo di tempo complessivamente non superiore a 90 giorni in un semestre, entrando e uscendo dal territorio Schengen senza limitazioni (i 90 giorni nel semestre vengono calcolati sommando tutti i giorni di presenza nel territorio Schengen, anche non consecutivi, e i sei mesi decorrono dal momento del primo ingresso nel territorio Schengen). - Quali sono i Paesi Schengen?
I Paesi Schengen sono tutti i paesi membri dell’Unione Europea (tranne Gran Bretagna ed Irlanda); ad essi si aggiungono Svizzera, Norvegia e Islanda. - Quali sono i limiti da rispettare?
Il limite fondamentale è quello del periodo di permanenza: la liberalizzazione riguarda infatti soltanto i visti di breve periodo (fino a 90 giorni in 6 mesi), mentre rimane inalterata la normativa riguardante i visti di lunga durata (visti nazionali, o di tipo D; v. punto 6) e quella dei visti per cure mediche. Senza richiedere il visto, i cittadini albanesi potranno fermarsi nel territorio Schengen soltanto per 90 giorni su 6 mesi. Se intendono fermarsi più a lungo, dovranno richiedere il visto presso l’Ufficio consolare competente. ATTENZIONE: chi dovesse superare tale limite, restando nel territorio dei Paesi Schengen più a lungo del periodo consentito, potrà essere espulso (con conseguente divieto di reingresso fino a 10 anni). - Quali sono i documenti necessari per entrare nell’area Schengen?
L’unico documento necessario per l’ingresso nel territorio Schengen è il passaporto biometrico. Considerati gli alti costi dei sistemi sanitari nei Paesi Schengen, tuttavia, è altamente raccomandabile stipulare un’assicurazione sanitaria prima della partenza. Altrettanto raccomandabile è essere in possesso di un biglietto di andata e ritorno (richiesto obbligatoriamente da alcune compagnie aeree). Se richiesto, il cittadino straniero deve inoltre poter dimostrare lo scopo, le condizioni e le modalità del proprio viaggio. - E’ obbligatorio portare con sé carte di credito o soldi in contanti, oppure fideiussioni bancarie, inviti, o altra documentazione?
Ai cittadini albanesi si applicano esattamente le stesse regole che valgono per i cittadini di qualsiasi altro Paese terzo, non membro dell’Unione Europea: se richiesto dalla Polizia di Frontiera, qualsiasi cittadino straniero deve spiegare lo scopo del proprio soggiorno e deve poter dimostrare di disporre di un alloggio (presso parenti, conoscenti o in un albergo) e di poter contare su mezzi finanziari sufficienti in relazione alla natura, alla durata prevista del soggiorno ed alle spese per il ritorno nel Paese di provenienza. La decisione finale sull’ingresso dei cittadini stranieri nello spazio Schengen resta sempre di competenza della Polizia di Frontiera, che può respingere il cittadino straniero che non sia in grado di dimostrare quanto sopra. - In quali casi continua ad essere necessario richiedere il visto?
Il rilascio del visto continua ad essere necessario per i casi di cure mediche, per i cittadini albanesi che intendano lavorare nello Spazio Schengen ed in tutti gli altri casi in cui i cittadini albanesi intendano restare nel territorio Schengen per più di 90 giorni in un semestre. Le tipologie più frequenti sono: visto per studio, visto per lavoro subordinato, visto per ricongiungimento familiare. - Ci sono modifiche nella procedura per la richiesta dei visti?
No, la procedura per richiedere i visti (sia per coloro che richiedono visti Schengen per cure mediche, sia per chi richiede visti nazionali di lungo periodo per studio, lavoro o ricongiungimento familiare) rimane esattamente identica quella di prima. - Dopo la liberalizzazione, possono recarsi nei Paesi Schengen anche i cittadini albanesi destinatari di un decreto di espulsione, o a cui per altri motivi è stato vietato l’ingresso nello spazio Schengen per un certo periodo?
Assolutamente no. Il divieto di ingresso nell’area Schengen conserva ovviamente la propria validità anche dopo la liberalizzazione dei visti. Alle persone che sono state segnalate nel Sistema Informativo dei Paesi Schengen verrà quindi rifiutato l’ingresso alla frontiera.
Sono un cittadino italiano e desidero recarmi in Albania. Quali documenti sono necessari? A cosa devo stare attento?
Per l’ingresso in Albania, i cittadini italiani devono essere in possesso di un passaporto o di una carta d’identità valida per l’espatrio, che abbia una scadenza superiore di almeno tre mesi alla data di rientro dall’Albania.
Si segnala ad ogni buon fine che possono comportare notevoli disagi al momento dell'ingresso nel Paese sia le carte d’identità in formato cartaceo rinnovate con timbro apposto dal Comune di appartenenza, sia quelle in formato elettronico rinnovate con il foglio di proroga rilasciato dal Comune: al fine di evitare problemi, si consiglia ai connazionali in possesso di tali tipi di carte d'identità di entrare in Albania con il Passaporto (o munirsi di altra carta d'identità).
Si ricorda che a partire dal giugno 2012 tutti i minori italiani per viaggiare all'estero devono essere muniti di documento individuale: anche se il minore é inserito sul passaporto di uno dei genitori, sarà quindi necessario presentare un suo passaporto o carta d'identità valida, al momento dell'ingresso in Albania.
Quando un genitore intende fare ingresso in Albania con i/l propri/o figli/o (ma senza l'altro genitore), é fortemente consigliabile che egli porti con sè una dichiarazione autenticata, con cui l'altro genitore dà il proprio consenso al viaggio all'estero del/i minore/i.
I cittadini italiani non necessitano di visto. Si rammenta tuttavia che, secondo la vigente normativa albanese, i cittadini stranieri possono soggiornare nel Paese senza richiedere permessi fino ad un massimo di 90 giorni nell'arco di 6 mesi. Chi dovesse trattenersi per un periodo superiore, dovrà richiedere un permesso di soggiorno alle competenti Autorità albanesi. Coloro che non ottemperano a tale obbligo rischiano di vedersi rifiutato il diritto di ingresso in Albania (o di essere espulsi dal Paese, con conseguente divieto di reingresso, nel caso in cui si trovino già in Albania e superino i 90 giorni consentiti nel semestre).
Considerate le condizioni del sistema sanitario albanese (e gli altissimi costi delle strutture private qui operanti), si consiglia vivamente a tutti i cittadini italiani intenzionati a recarsi in Albania di stipulare previamente una assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l'eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
Si segnala infine ai connazionali che volessero recarsi in Albania in automobile che la maggior parte delle assicurazioni italiane non rilascia una carta verde valida anche per l'Albania. All'ingresso nel Paese, direttamente alla frontiera terrestre o marittima, è pertanto necessario stipulare un'assicurazione temporanea con una compagnia albanese (il cui costo medio per un'autovettura per 15 giorni è di circa 50 Euro). Si consiglia di stipulare un'assicurazione contro tutti i rischi (con copertura anche per il furto).
Sono un cittadino albanese e sono stato espulso dall’Italia. Vorrei chiedere la revoca dell’espulsione: quali documenti devo presentare?
In base all’art. 13 comma 13 del Testo Unico sull’Immigrazione n. 286/1998 e successive modificazioni, il cittadino straniero che sia stato colpito da decreto di espulsione amministrativa può fare nuovamente ingresso in Italia chiedendo un’autorizzazione speciale al rientro in territorio nazionale al Ministero dell’Interno. Per un approfondimento consultare la sezione Espulsioni.
Quali documenti devo presentare per chiedere la Dichiarazione di Valore “in loco”, con la relativa legalizzazione, per titoli di studio conseguiti in Albania?
- Laurea, o Certificato di Specializzazione post - universitario:
- diploma di Laurea, od Attestato, in originale + Elenco Voti in originale;
- fotocopia conforme all’originale, sia del Diploma che dell’Elenco Voti: tradotta e apostillata al Ministero degli Affari Esteri Albanese;
- Diploma di Maturità, o Pagella di Media Inferiore:
- Diploma di maturità, o Pagella di Media Inferiore in originale;
- fotocopia conforme all’originale: vidimata al Provveditorato agli Studi ed al Ministero della Pubblica Istruzione e della Scienza Albanese: tradotta e apostillata al Ministero degli Affari Esteri Albanese;
- Per corsi di studio da 1 (uno) a 3 (tre) anni di: infermeria, laboratorista dentario, o di altri tipi di corsi, a livello pre-universitario:
- L’originale del titolo di studio, assieme all’originale dell’elenco voti (se previsto dal tipo di corso);
- fotocopia conforme all’originale, sia del titolo di studio che dell’elenco voti (se previsto dal tipo di corso): tradotta e apostillata al Ministero degli Affari Esteri Albanese;
Sono un/a cittadino/a albanese. Ho presentato domanda di visto; la mia richiesta non è stata accolta e ho ricevuto un provvedimento diniego. Vorrei avere spiegazioni in merito.
La comunicazione del diniego di visto contiene sempre l'indicazione del'Autorità presso la quale é possibile presentare ricorso ed il termine entro il quale è necessario farlo. Il provvedimento di diniego non ha alcun effetto preclusivo per l’accoglimento di future richieste di visto, purché adeguatamente documentate. L’utente può presentare una nuova richiesta di visto, controllando attentamente il possesso della documentazione prevista dalla normativa e riportata sul nostro sito.
Sono un/a cittadino/a albanese. Vorrei fissare un appuntamento.
Per fissare un appuntamento presso la Cancelleria Consolare d’Italia a Tirana gli utenti possono utilizzare il programma PRENOTA ONLINE.