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Espulsioni

L’Ambasciata d’Italia a Tirana è competente esclusivamente per l’inoltro dell’istanza di revoca del provvedimento di espulsione alle Autorità italiane competenti in materia e notifica all’interessato delle relative decisioni adottate dalle stesse.

L’istanza da presentare per la revoca del provvedimento di espulsione deve essere indirizzata al Ministero dell’Interno in casi di decorrenza dei termini e di ricongiungimento familiare, o alla Prefettura in caso di rimpatrio volontario.

Tale istanza dovrà essere firmata dal richiedente allo sportello al momento della consegna. La firma verrà autenticata, previo pagamento della percezione consolare.

In caso di provvedimento d’espulsione avuto in altri Paesi della zona Schengen, al fine di ottenere informazioni sull’istanza di revoca d’espulsione, ci si dovrà rivolgere alle Autorità competenti del Paese che hanno emesso tale provvedimento.

In caso di provvedimento d’espulsione emesso da Autorità giudiziarie, al fine di ottenere informazioni ci si dovrà rivolgere di persona, oppure tramite un legale, direttamente alle predette Autorità competenti e non a questa Cancelleria Consolare.

Si informa che l’istanza ai sensi dell’art.13 c.13 del D.Lgs. 286/1998 non deve essere presentata dallo straniero già espulso per il quale è stato autorizzato il ricongiungimento familiare ai sensi dell’art.29 D.Lgs. 286/1998, procedura che ha inizio in Italia attraverso la richiesta del nulla osta allo Sportello Unico per l’Immigrazione competente.

N.B. L’istanza di revoca del provvedimento di espulsione va presentata o presso questa Ambasciata, scrivendo all’indirizzo tirana.espulsioni@esteri.it, o presso il Consolato generale di Valona in base al luogo di residenza dell’interessato.

Consultare:
https://ambtirana.esteri.it/ambasciata_tirana/it/ambasciata/la_rete_consolare/la-rete-consolare.html

Elenco della documentazione necessaria per chiedere l’autorizzazione speciale al rientro in territorio italiano o revoca del divieto di reingresso in Italia in base all’art. 13 com. 13 della legge 286/1998 da presentare personalmente, prenotando un appuntamento sul portale Prenotami (https://prenotami.esteri.it/)

DECORRENZA DEI TERMINI

• Istanza di autorizzazione speciale al rientro in Italia indirizzata al Ministero dell’Interno Italiano in lingua italiana o in lingua albanese su carta semplice con traduzione ufficiale in italiano (legalizzata da un Notaio e munita di Apostille) (Istanza per decorrenza dei termini);
• Certificato di nascita multilingue con Apostille, rilasciato non prima di tre mesi dalla presentazione dell’istanza (in questo caso la traduzione non è necessaria);
• Attenzione: Nel caso invece di cambio di generalità, sarà necessario presentare anche il certificato personale munito di Apostille e relativa traduzione del certificato in italiano, legalizzata da un Notaio e munita di Apostille);
• Passaporto e 2 fotocopie delle pagine contenenti i dati anagrafici e timbri di entrate ed uscite
• Copia del decreto di espulsione;
• Idonea documentazione comprovante la data esatta dell’effettivo abbandono del territorio nazionale e l’assenza dal territorio degli stati Schengen per la durata prevista dal decreto di espulsione.

RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE

• Istanza di autorizzazione speciale al rientro in Italia indirizzata al Ministero dell’Interno Italiano in lingua italiana o in lingua albanese su carta semplice con traduzione ufficiale in italiano (legalizzata da un Notaio e munita di Apostille) (Istanza per ricongiungimento familiare);
• Certificato di nascita multilingue con Apostille, rilasciato non prima di tre mesi dalla presentazione dell’istanza (in questo caso non è necessaria la traduzione);
• Attenzione: Nel caso invece di cambio di generalità, sarà necessario presentare anche il certificato personale munito di Apostille e relativa traduzione ufficiale in italiano del certificato, legalizzata da un Notaio e munita di Apostille;
• Passaporto e 2 fotocopie delle pagine contenenti i dati anagrafici e timbri di entrate ed uscite;
• Copia del decreto di espulsione;
• Certificato di matrimonio rilasciato dal Comune italiano se coniuge italiano; nel caso di coniuge cittadino di altri Paesi UE, certificato di matrimonio accompagnato da traduzione ufficiale e autenticato dalla Rappresentanza italiana competente; in alternativa, autocertificazione attestante il tipo di legame affettivo diverso dal matrimonio (Autocertificazione convivente).
• Tesserino fotosegnaletico con impronte digitali rilasciato dal Commissariato di Polizia del Comune di residenza in Albania, munito di Apostille accompagnato da traduzione ufficiale in italiano (legalizzata da un Notaio e munita di Apostille);
• Copia di un documento d’identità del coniuge che riporti la firma.

RIMPATRIO VOLONTARIO

• Istanza di revoca divieto di reingresso in Italia da indirizzare alla competente Prefettura in Italia in lingua italiana o in lingua albanese su carta semplice con traduzione ufficiale in italiano (legalizzata da un Notaio e munita di Apostille) (Istanza per rimpatrio volontario);
• Certificato di nascita multilingue con Apostille, rilasciato non prima di tre mesi dalla presentazione dell’istanza (in questo caso non è necessaria la traduzione);
• Attenzione: Nel caso invece di cambio di generalità, sarà necessario presentare anche il certificato personale munito di Apostille e relativa traduzione ufficiale del certificato in italiano, legalizzata da un Notaio e munita di Apostille;
• Passaporto e 2 fotocopie delle pagine contenenti i dati anagrafici e timbri di entrate ed uscite;
• Solo in caso di passaporto smarrito o di trattenimento dalle competenti Autorità di confine, idonea documentazione comprovante la data esatta dell’effettivo abbandono del territorio nazionale e l’assenza dal territorio degli stati Schengen per la durata prevista dal decreto di espulsione;
• Copia del decreto di espulsione.

I documenti in lingua albanese presentati a corredo dell’istanza, rilasciati da Uffici albanesi, devono essere Apostillati dal Ministero degli Esteri albanese, e accompagnati da una traduzione in lingua italiana effettuata da un traduttore giurato, la cui firma deve essere legalizzata da un Notaio pubblico ufficiale, munita d’ulteriore Apostille (per approfondimenti vedi Informativa: Legalizzazioni.

La documentazione completa dovrà essere presentata in originale più una copia semplice ma completa di tutte le pagine timbri inclusi avanti e retro (Informativa: Fotocopie) che verrà digitalizzata da questo Ufficio per l’invio telematico agli uffici competenti in Italia.

L’ufficio si riserva di richiedere ulteriore documentazione qualora necessario.