L’11 dicembre c.m. il Vice Primo Ministro Niko Peleshi e l’Ambasciatore d’Italia Massimo Gaiani hanno firmato presso il Consiglio dei Ministri della Repubblica d’Albania il Nuovo Protocollo bilaterale di Cooperazione allo Sviluppo 2014-2016.
La firma del Nuovo Protocollo fa seguito e finalizza l’intesa politica siglata lo scorso 25 luglio dall’allora Ministro degli Esteri italiano, On. Mogherini, ora Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, e il Ministro degli Esteri albanese, On. Bushati.
La visione comune che sottende la ratio di intervento della Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Albania, condivisa e concordata con il Consiglio dei Ministri albanese, guarda alla “crescita integrata, intelligente, sostenibile, inclusiva e ben governata come elemento centrale per conseguire prosperità e benessere diffuso in un’Albania europea”. Nel complesso, il portafoglio di aiuti programmato per il prossimo triennio prevede un’allocazione finanziaria di 81,7 milioni di Euro.
Il Nuovo Protocollo 2014-2016 riafferma pertanto il consolidato sostegno dell’Italia allo sviluppo socio-economico dell’Albania e al suo processo di integrazione europea, sostegno che fin dai primi anni ‘90 si è articolato in vari settori di intervento, con programmi di consolidamento dei sistemi produttivi e connessione con le reti infrastrutturali regionali, di gestione sostenibile delle risorse e rafforzamento delle istituzioni e dei servizi sociali, educativi e sanitari, per un impegno finanziario complessivo di circa 750 milioni di euro. Nel nuovo Protocollo 2014-2016 vengono confermati i settori strategici di concentrazione del precedente Protocollo 2010-12, riorganizzati ed allineati al nuovo quadro strategico nazionale per lo sviluppo dell’Albania secondo quattro pilastri principali:
Programmi a sostegno della crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva attraverso azioni di stimolo alla competitività ed all’innovazione nei seguenti macro settori: Sviluppo Economico e Agricoltura e Sviluppo Rurale.
Azioni a favore dello sviluppo sociale, delle risorse umane, dell’inclusione e della coesione territoriale. Detto pilastro prevede una seconda fase del Programma di Conversione del Debito, nonché un programma specifico a sostegno dell’istruzione e formazione professionale.
Azioni a sostegno del buon governo, democratizzazione e stato di diritto, che prevedono interventi a supporto della riforma territoriale ed amministrativa in corso e dell’anticorruzione.
Assistenza Tecnica a dono, destinata alla gestione dell’intero Programma Paese secondo un approccio basato sui risultati.
Inoltre, il Nuovo Protocollo 2014 – 2016, in continuità con l’orientamento operativo proprio della Cooperazione Italiana, riconosce la fondamentale importanza di creare azioni sinergiche e di partenariato con le ONG italiane, promotrici e sostenitrici di processi di ownership democratica a livello locale, con le regioni ed enti locali italiani che offrono un fondamentale sostegno nei processi di decentramento, ed in generale con tutti i soggetti ed attori del “Sistema Italia”, presenti in Albania.
La firma di protocolli pluriennali di cooperazione ha garantito da un lato l’allineamento del sostegno italiano con le priorità e le strategie settoriali del governo albanese, dall’altro l’armonizzazione con le azioni degli altri donatori internazionali.
Tali nuove risorse, sommate alle dotazioni ancora attive delle precedenti programmazioni, confermano l’Italia tra i principali donatori dell’Albania, con un portafoglio complessivo di iniziative in corso e programmate fino al 2016 pari ad oltre 350 milioni di Euro.