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Il rapporto fisioterapista-paziente: la possibilità di nascere una seconda volta.

22 – 24 novembre 2013
Università Nostra Signora del Buon Consiglio, Centro di riabilitazione e medicina sportiva.

Il Centro di Riabilitazione e Medicina Sportiva del Centro Ospedaliero Universitario “Nostra Signora del Buon Consiglio”  insieme alla Scuola di Counseling e Psicoterapia di Roma “Soave sia il vento” hanno organizzato un seminario di formazione e approfondimento sul tema del rapporto tra fisioterapista e paziente con particolare riguardo all’approccio psicoterapeutico al paziente in fisioterapia.
L’iniziativa formativa, prima nel suo genere in Albania per i fisioterapisti, ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Tirana; l’Ambasciatore Gaiani  sarà presente all’apertura del corso.
Il corso è stato accreditato presso il QKEV – Qendra Kombetare e Edukimit ne Vazdhim, Centro Nazionale di Formazione Continua per le professioni sanitarie in Albania con  riconoscimento di crediti formativi per i partecipanti.
Soave sia il Vento è un’azienda che opera nel settore del Ben-Essere Psico-Fisico da diversi anni. Il suo team è costituito da Medici, Psicoterapeuti, Psicologi e Counselor che, condividendo un’esperienza terapeutica comune, hanno costituito la Società, partendo dalla Scuola Triennale di Counseling.
Il modello teorico di base è orientato alla psicodinamica, ovvero al movimento degli affetti profondi, unica risposta possibile a tutte quelle difficoltà quotidiane che talvolta oscurano il patrimonio creativo di ciascun essere umano. L’eccellenza di Soave sia il Vento è anche la sua parola chiave: integrazione mente-corpo. Con una priorità alla comprensione delle dinamiche profonde che sottostanno a ciascun evento o comportamento.
E’ con la stessa modalità che l’Azienda approccia agli altri contesti lavorativi. Svolge attività di consulenza e formazione per le aziende e i loro dipendenti, approfondendo la comunicazione, la gestione del tempo e del lavoro; per le istituzioni scolastiche, realizzando corsi e interventi rivolti ai docenti, ai genitori e agli studenti; nell’ambito dei centri sportivi, affrontando anche il tema dell’alimentazione; nelle farmacie e negli ambienti medico-sanitari, dove l’aspetto medico e psicologico del paziente devono essere integrati.



La scuola di fisioterapia italiana “Nostra Signora del Buon Consiglio”, gemellata con l’università di “Tor Vergata” di Roma, ha iniziato i corsi nove anni fa e i primi fisioterapisti diplomati, e riconosciuti a livello europeo, esercitano da soli sei anni. Parallelamente, sono stati avviati anche alcuni corsi istituiti da università private albanesi che, tuttavia, non hanno riconoscimento europeo e, in alcuni casi, nemmeno statale. Si deve poi sottolineare la sostanziale mancanza di corsi di specializzazione avanzata per i quali i soli corsi disponibili sono all’estero e sono accessibili ai soli diplomati presso la scuola di “Nostra Signora del Buon Consiglio”.
Ancora oggi, in Albania, le competenze e le autonomie del fisioterapista sono poco conosciute ai più: addirittura, sino a non molto tempo fa, era usuale rivolgersi a tale figura professionale per massaggi rilassanti, ovvero per problematiche che non inerivano alla fisioterapia. I fisioterapisti esercitano la loro professione principalmente nella Capitale mentre nel resto del Paese la fisioterapia è ancora scarsamente diffusa.


Contenuto delle giornate di approfondimento


In Albania la fisioterapia, intesa come branca vera e propria della medicina, ha cominciato a svilupparsi solo negli ultimi anni; prima, la figura del fisioterapista si confondeva con quella dell’infermiere e, addirittura, del semplice massaggiatore: le competenze oggi esercitate dal fisioterapista venivano infatti messe in pratica dagli infermieri o, addirittura, dai professori di educazione fisica.
L’esigenza che si manifesta è quella di preparare i fisioterapisti a creare un approccio completo ed integrato con il paziente, avendo attenzione sia all’aspetto fisiologico sia per quello psicologico e terapeutico. La necessità è quella di vedere nel paziente un unicum fatto di corpo e psiche, da trattare quindi con un approccio più completo.
Il bisogno è quello di preparare i fisioterapisti ad aiutare il paziente ad affrontare ed accettare la malattia per sviluppare, attraverso il rapporto empatico con lui, le energie necessarie alla guarigione ovvero al miglioramento della sua condizione.
Il seminario si articolerà su tre giornate di lavoro, dal 22 al 24 novembre, per 18 ore complessive  nelle quali a interventi a carattere teorico si alterneranno sessioni esperienziali che coinvolgeranno tutti i partecipanti. Il dott. Carlo Lazzerotti, direttore di “Soave sia il vento” interverrà su
• “Il vissuto del fisioterapista: dinamiche sottese in un rapporto di fisioterapia e difficoltà affettivo-relazionali del professionista”;
• “Rapporto tra patologie e psiche”;
• “Analisi e comprensione della realtà affettiva e familiare del paziente”.
La dottoressa Cecilia Biava, direttore di “Soave sia il vento”interverrà su
• “Strumenti del counseling come risposta affettiva ed efficace al paziente”;
• “Saper essere e saper fare: il Ben-Essere del Fisioterapista”.
La dottoressa Isabella Petrone, fisioterapista e Counselor, interverrà, sulla base della propria esperienza specifica,su
• Visione integrata del paziente
La formazione sarà completata da sessioni esperienziali, condotte con l’ausilio di un gruppo di psicologi counselors  di “Soave sia il vento” che parteciperanno alle giornate di lavoro.