In risposta al secondo bando lanciato il 9 dicembre 2013 e i cui termini si sono chiusi lo scorso 17 marzo, sono state presentate 96 proposte di progetto da tutta l’Albania per un totale di finanziamenti richiesti di quasi 20 milioni di Euro, soprattutto per progetti volti al miglioramento dell’istruzione primaria in aree scarsamente servite; al rafforzamento della formazione professionale; al miglioramento dei servizi sanitari di base e della medicina preventiva; per iniziative volte a sostenere l’inclusione sociale di gruppi vulnerabili e l’occupazione giovanile; lo sviluppo rurale integrato per generare nuove opportunità di lavoro attraverso l’approccio LEADER.
In attesa del prossimo bando, la cui pubblicazione è prevista per dicembre 2014, ieri 23 settembre, l’Ambasciatore Massimo Gaiani ed il Ministro delle Finanze albanese, Shkelqim Cani, hanno firmato i contratti per il finanziamento di 12 Progetti che hanno ottenuto il maggior punteggio al termine del processo congiunto di valutazione delle proposte progettuali avanzate in risposta al secondo bando in base a quanto deliberato dal Comitato di Gestione dello IADSA. Ha presenziato alla Cerimonia di aggiudicazione anche il Vice Primo Ministro, Niko Peleshi che ha riaffermato il ruolo fondamentale dell’Italia nel sostenere l’Albania, primo donatore bilaterale, laddove il Programma Italo Albanese di Conversione del Debito (IADSA) costituisce uno strumento efficace di cooperazione creando sinergie tra soggetti albanesi ed italiani, tra istituzioni pubbliche e i diversi segmenti della società civile. In rappresentaza delle autorità pubbliche centrali assegnatarie di Progetti vincitori nell’ambito di questo secondo bando, hanno altresì preso parte il Ministro della Sanità, Ilir Beqaj, ed il Ministro dell’Agricoltura, Edmond Panariti.
I 12 Progetti selezionati saranno finanziati a valere sui fondi della riconversione del debito per un totale di circa 4,6 milioni di Euro equivalenti. Le istituzioni pubbliche albanesi proponenti i 12 Progetti vincitori sono rappresentate da ministeri per 5 progetti e da autorità locali per i restanti 7 progetti. Tra questi il Ministero del Benessere Sociale e della Gioventù, il Ministero della Sanità, il Ministero dell’Agricoltura e quello per l’Innovazione e la Pubblica Amministrazione, i Municipi di Korca, di Çorovode, di Fier, di Himara, di Puke, di Burrel e di Bulqize. Dei 12 progetti selezionati, 4 sono di rilevanza nazionale, mentre 3 sono localizzati nel nord dell’Albania, 3 nel sud-est e 2 nel sud-ovest e sono finalizzati ad espandere la formazione tecnica professionale al ramo della moda per il settore calzaturiero; a ristrutturare edifici scolastici obsoleti; a sostenere l’inserimento scolastico di bambini sordomuti grazie all’introduzione e all’utilizzo di nuove tecnologie informatiche; a favorire l’inclusione sociale di bambini e ragazzi diversamente abili; a rafforzare la prevenzione del cancro per le donne; ad introdurre un nuovo Sistema Informativo Sanitario per l’ottimizzazione dei servizi e della spesa pubblica in sanità; a sviluppare territori rurali per favorire il turismo rurale e la diversificazione delle attività produttive per la creazione di nuove opportunità di occupazione e a contribuire al recupero del patrimonio culturale, naturale ed architettonico del Paese.
Partner italiani delle autorità albanesi proponenti questi 12 Progetti risultati vincitori sono la Regione Marche, la Regione Toscana, il Comune di Atessa per conto di Sangro Aventino, il Comune di Todi e le ONG italiane: CESTAS, CESVI, ENGIM, TAMAT.
Per ulteriori informazioni consultare il sito IADSA – Programma Italo-Albanese di Conversione del Debito