Al termine della conferenza su “Diritti fondamentali, non discriminazione e protezione dei gruppi vulnerabili, inclusi LGBTI”, che si è svolta a Tirana il 20 e 21 novembre 2014, i partecipanti Membri del Parlamento Europeo, della Presidenza Italiana del Consiglio dell’UE e della Commissione Europea hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“Questa conferenza ha mostrato che i Paesi coinvolti nel processo di allargamento hanno realizzato elementi chiave del quadro legislativo e delle politiche in materia di diritti fondamentali e non discriminazione. Ciononostante i gruppi vulnerabili, tra cui i cittadini LGBTI, continuano ad essere soggetti al rischio di discriminazione, marginalizzazione o perfino di violenza.
Noi incoraggiamo i Governi e i leader politici della regione a dimostrare il proprio impegno per assicurare l’accettazione e la libera partecipazione nella società di tutte le minoranze e gruppi vulnerabili. Essi dovrebbero altresì assicurare che la discriminazione per motivo di orientamento sessuale e di identità di genere sia perseguita e sanzionata per legge e che le persone che appartengono a minoranze possano equamente esercitare i propri diritti. È necessario evitare ogni gerarchizzazione dei motivi di discriminazione ed occorre prestare attenzione alle forme di discriminazione plurime. Infine, sono necessari sforzi continui per attuare e applicare la relativa legislazione e le politiche, per adottare le riforme ancora in sospeso e per lavorare al fine di modificare gli atteggiamenti sociali dal pregiudizio e persino dall’ostilità al rispetto ed all’accettazione.”