Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, Paolo Gentiloni, ha effettuato ieri una breve visita a Tirana per aprire la Conferenza degli Ambasciatori 2016, su invito del Ministro degli Affari Esteri Ditmir Bushati.
La Conferenza ha offerto al Capo della diplomazia italiana l’opportunità di condividere con i Capi Missione presenti le proprie riflessioni sul futuro dell’Europa dopo la cd. “Brexit” e di esprimere la visione italiana sul processo di integrazione europeo.
“Anche alla luce della minaccia terroristica, della sfida migratoria e della necessità di un rilancio economico del vecchio Continente, l’integrazione nell’UE dei Balcani appare oggi ancora più importante, urgente e strategica”, ha affermato il Ministro Gentiloni, rievocando il messaggio lanciato durante il recente Vertice di Parigi sui Balcani occidentali.
“La collaborazione italo-albanese, sul piano economico, della sicurezza e della gestione dei flussi migratori è un esempio positivo”, ha aggiunto.
Il Ministro ha dunque indicato, quali priorità del prossimo Vertice sui Balcani occidentali che l’Italia ospiterà nel 2017, le sfide alla sicurezza (in primis lotta all’estremismo violento e alla criminalità organizzata), il fenomeno migratorio, la questione dell’interconnettività (energetica e dei trasporti), ma anche la cooperazione economica (con focus sulle PMI) e culturale (con l’obiettivo di realizzare una sorta di “Erasmus Balcani”) – sempre valorizzando la dimensione regionale del processo d’integrazione dei Balcani occidentali.
Non è mancato un riferimento al processo di riforma del sistema giudiziario in atto nel Paese. Il Ministro Gentiloni – nel ricordare come la sua approvazione rappresenti una priorità, anche in vista dell’apertura dei negoziati di adesione all’UE – ha espresso l’auspicio di una riforma condivisa, premessa imprescindibile per la sua piena efficacia.