L’ Ambasciatore Cutillo si e’ recato oggi in visita alla città di Kucova, nel centro del Paese, per partecipare ad un’ iniziativa organizzata dal Ministero dell’ infrastruttura e dell’ energia, per celebrare il centenario della scoperta del petrolio in Albania, da parte di ingegneri del genio della Marina Militare italiana nelle fasi finali della Prima Guerra Mondiale.
Ad intuire la possibile presenza di petrolio in Albania fu infatti il maggiore del Genio navale ing. Nino Boyer, il quale, anche grazie alla buona conoscenza sulla geologia della Regione, nella primavera del 1917 si accorse della presenza di pani di bitume abbandonati nella zona del porto di Valona e prospettò all’Ammiraglio Nillo ed al Generale Ferrero, i possibili vantaggi derivanti da ricerche di Nafta, che iniziarono così nei primi di gennaio del 1918, continuando sino alla fine di Novembre fino ad una profondità di 200 metri.
Grande protagonista delle esplorazioni e delle attività petrolifere in Albania fu poi l’Azienda Italiana Petroli Albanesi, “nipote” dell’odierna ENI, che negli anni trenta realizzò numerosi pozzi tra cui alcuni ingegnosi meccanismi a ruota ancor oggi funzionanti a distanza di oltre ottanti anni, vera e propria testimonianza di un’abilità ingegneristica senza tempo.
La giornata, iniziata proprio con una visita ad alcuni dei pozzi nel centro di Kucova, e’ proseguita con un seminario dedicato alla storia e alle prospettive future dell’ industria petrolifera in Albania.