Nel quadro della Settimana Europea 2019 e delle celebrazioni per la giornata dell’Europa a Tirana, l’Ambasciata d’Italia, la Delegazione dell’Unione Europea e il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto albanese hanno portato in scena dall’8 all’11 maggio una nuova produzione del Trovatore, dramma in quattro atti e seconda opera della “trilogia popolare” di Giuseppe Verdi.
“Laddove la politica costruisce frontiere, la grande musica unisce. E Verdi ha unito l’Italia, l’Europa e il mondo con le sue composizioni”, ha detto l’Ambasciatore d’Italia Alberto Cutillo alla conferenza stampa di presentazione dello spettacolo, sostenuto per promuovere l’opera lirica in quanto marchio distintivo della cultura italiana, e che torna sul palcoscenico della capitale albanese in una nuova veste, con un cast ed equipe in parte italiana.
Alla prima dell’opera, mercoledì 8 maggio, è intervenuta con un discorso di apertura anche l’Alta rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione Europea, Federica Mogherini, in visita in Albania per partecipare al vertice di Brdo-Brijuni che, il 9 maggio, ha riunito i capi di Stato o di governo dei Balcani occidentali.
“Sono convinta che la cultura europea sia iniziata con la musica, con l’opera, e che tutte le arti hanno sempre espresso questa identità europea unica, oltre i confini. Ed ho sempre avuto la convinzione che i Balcani siano sempre stati al centro della cultura europea. Non penso che ci sia un’arte e una cultura dei Balcani e una cultura europea, credo che ci sia sola una cultura europea e i Balcani ne siano al centro,” ha detto l’Alta Rappresentate, sottolineando l’orgoglio di celebrare – alla vigilia del 9 maggio – la cultura europea in Albania, un paese in cui il 90% dei cittadini albanesi sostiene l’Unione europea.
“Dovete essere orgogliosi del vostro essere realmente europei, mentre io personalmente e tutti noi faremo tutto il possibile per fare in modo che anche l’UE risponda alle vostre aspettative”, ha concluso Federica Mogherini.
A margine dello spettacolo messo in scena dalla compagnia del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto albanese, l’Ambasciata d’Italia ha promosso anche il progetto “Invito all’opera”, ideato e messo in atto per le tre classi della sezione bilingue italo-albanese del Liceo Ismail Qemali di Tirana, per avvicinare gli studenti all’opera lirica. Grazie a lezioni frontali, incontri e discussione con esperti e laboratori di scrittura, i ragazzi sono chiamati a individuare connessioni fra la musica di Verdi e il contesto storico e culturale dell’Italia nel secondo Ottocento, a cimentarsi con il genere testuale della recensione dello spettacolo e a preparare alcune video interviste per i media albanesi, anche con l’auspicio di suscitare un sempre maggiorare interesse per la musica lirica nei giovani.