Il piano mira a promuovere, con il pieno coinvolgimento della rete diplomatica e consolare italiana, informazioni corrette, tempestive e diffuse sulla risposta che il governo italiano sta dando all’emergenza epidemiologica di COVID-19 e sulle dimensioni effettive dell’epidemia nel nostro Paese, che rimane significativamente limitata a certe aree all’interno di alcune regioni. Questa campagna vede il Ministero degli Affari Esteri impegnato, nell’ambito delle sue competenze, a contrastare la diffusione di messaggi e informazioni fuorvianti e inesatti che potrebbero influenzare le decisioni delle autorità sanitarie dei nostri partner in merito ai programmi di viaggio e di lavoro dei loro cittadini in aree colpite solo marginalmente e indirettamente dal contagio con un numero minimo e isolato di infezioni, e in questo modo per ridurre l’impatto che tali scelte potrebbero avere sulle prospettive economiche del nostro Paese.
Finora il piano ha assunto la forma delle seguenti azioni, alle quali altre potrebbero essere aggiunte nei prossimi giorni:
– Invio di rapporti alla rete delle Ambasciate e dei Consolati italiani in tutto il mondo da parte dell’Unità di crisi, unitamente ad una info-grafica aggiornata, con la richiesta di evidenziare la risposta tempestiva fornita dal governo italiano all’emergenza epidemiologica di COVID-19 all’autorità di accreditamento e stampa locale, nonché per garantire informazioni corrette sulla portata del fenomeno.
– Diffusione di comunicati stampa (il primo dei quali è disponibile sul sito del Ministero degli Affari Esteri https://www.esteri.it/mae/it/sala_stampa/archivionotizie/approfondimenti/2020/02/coronavirus-simest-misure-per-imprese-colpite.html), volto a informare i principali media nazionali sull’impegno del Ministero degli Affari Esteri ad assicurare la correttezza delle informazioni sull’epidemia in Italia. Lo stesso ministro ha anche rilasciato una serie di interviste disponibili allo stesso link.
– Condivisione nei profili social della rete (Ambasciate e Consolati) di informazioni tempestive e aggiornate sulla situazione epidemiologica nel nostro Paese;
Aggiornamento da parte dell’Unità di crisi (http://www.viaggiaresicuri.it) delle informazioni disponibili a tutti i viaggiatori su eventuali restrizioni poste ai viaggiatori dall’Italia che in questo momento intendono viaggiare in altri paesi del mondo;
– l’impegno personale del ministro Di Maio in un dialogo costante con i paesi vicini per sviluppare protocolli armonizzati e linee d’azione condivise a livello europeo per quanto riguarda i controlli sulle persone che entrano nei rispettivi paesi;
– Una serie di incontri con gli ambasciatori dei paesi dell’America latina e di paesi extraeuropei presso l’Unità di crisi. Gli ambasciatori dell’UE hanno avuto un incontro con il ministro Amendola. L’incontro con gli ambasciatori asiatici si terrà oggi presso l’Unità di crisi;
– L’organizzazione di un primo incontro insieme al Ministro Speranza con la stampa estera accreditata in Italia;
– Il 3 marzo, il Ministro ha tenuto un incontro per presentare il “piano straordinario 2020 per la promozione del Made in Italy e l’attrazione di investimenti stranieri”. L’incontro ha fornito anche l’opportunità di ascoltare le richieste e le esigenze del settore privato per progettare insieme misure concrete a supporto delle società esportatrici italiane. Tra gli altri, l’incontro ha visto la partecipazione di attori istituzionali e privati coinvolti nel sostegno all’internazionalizzazione delle aziende, come i Ministeri dell’economia e delle finanze, dell’innovazione, delle infrastrutture, del turismo, dello sviluppo economico, dell’agricoltura, dell’università e della ricerca. Altri attori istituzionali come l’ICE (Agenzia per il commercio e gli investimenti italiana), il CDP-Sace-Simest Pole e, naturalmente, le principali associazioni di categoria (Confindustria, ABI, Cooperativa Alleanza) e le associazioni del settore agroalimentare, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dell’AEFI (Associazione Mostre e Fiere Italiane) hanno partecipato a questo incontro.
La campagna di comunicazione, in continua evoluzione, è affiancata dalla costante assistenza ai concittadini italiani all’estero, che nelle ultime settimane ha anche portato – come noto – alla decisione di effettuare rimpatri con voli militari ad hoc dalle zone maggiormente colpite dall’epidemia.