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Fare affari in Italia

Fare affari in Italia

L’Italia è la 3a economia dell’Unione Europea e la 10a a livello mondiale per valore del Prodotto interno lordo, oltre a presentare un grande mercato (59 milioni di abitanti) che da un lato è un bacino di talenti e dall’altro possiede un grande potenziale in termini di vendite e ricavi per le imprese che intendono investire in Italia.

L’Italia ha storicamente dimostrato un’eccezionale capacità artigianale e di innovare, insieme ad un chiaro spirito imprenditoriale, qualificandosi come polo manifatturiero europeo di livello mondiale (2o paese in UE per valore della produzione manifatturiera), fortemente orientato all’export (3o paese esportatore in UE e 6o nel mondo), scelto da numerosi attori nazionali e internazionali per l’insediamento delle loro attività strategiche. Il Paese è impegnato in una doppia transizione, quella digitale (si veda il Piano transizione 4.0) e quella verde (investimenti in fonti di energia rinnovabile e nell’efficientamento energetico). Altri importanti settori industriali sono quello chimico (3° produttore europeo), quello della logistica, quello aerospace (3° paese in Europa per numero di aziende e dipendenti), quello alimentare e quello della moda e del design (2° paese esportatore a livello mondiale in questo settore).

L’Italia è inoltre innovation-oriented, come dimostra la creazione di hub tecnologici che permettono di favorire l’incontro tra mondo accademico e impresa (8 competence center) e di centri nazionali di ricerca. La ricerca scientifica italiana è poi la più produttiva a livello mondiale, con 72,8 pubblicazioni e 1.594 citazioni ogni 100 ricercatori. L’Italia è anche il 1° paese al mondo per produttività dei brevetti presso l’Ufficio europeo dei brevetti (54,21%).  Anche in un settore d’avanguardia come l’High Performance Computing, l’Italia, con l’entrata in funzione del nuovo supercomputer Leonardo è il 1° Paese in Europa e il 4° Paese al mondo per capacità di calcolo.

Negli ultimi tre anni accademici nel Paese ci sono stati 1 milione di laureati, per il 40% in discipline STEM. La competenza tecnica per il sistema produttivo viene anche garantita attraverso gli Istituti Tecnici Superiori, dai quali ogni anno escono 6.000 tecnici specializzati. Le specializzazioni includono: ICT, Meccanica, Efficienza energetica, Tecnologie per il Turismo, Design (1 dipendente su 5 nel Design europeo è italiano).

L’Italia ha rafforzato un portafoglio integrato di incentivi finanziari e benefici fiscali, volto a creare il miglior ambiente per gli investimenti industriali, supportare la Ricerca e Sviluppo e favorire la crescita di imprese innovative. Il PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) ha allocato importanti risorse per lo sviluppo delle filiere strategiche legate alla doppia transizione Verde e Digitale – per i cui obiettivi sono stanziati oltre 126 miliardi di euro (65% dell’intero Piano). Sono stati poi dedicati fondi pluriennali per finanziare schemi di incentivazione ad hoc, per i seguenti settori: Automotive, Transizione digitale, Transizione verde (energie rinnovabili e idrogeno; giga-factory di batterie; progetti di economia circolare; materie prime critiche); Microelettronica e Semiconduttori, Aerospazio; Chimica e Farmaceutica; Design, Moda e Arredo; Alimentare; Metallo ed Elettrochimica; Gomma e Plastica.

Per ogni informazione aggiuntiva:

https://www.investinitaly.gov.it/